mercoledì 31 ottobre 2012

Pericolo scampato?

Lunedì sera all'assemblea pubblica con il rione Oltrestatale si è capito che l'intervento di eliminazione dei semafori, nell'attuale versione, non piace per nulla ai cittadini. L'ing. Debernardi ha confermato che per esempio la svolta "filante" continua verso destra in zona ex vinicola (quella introdotta con la  "svendita" della vivibilità del rione Oltrestatale per avere un finanziamento regionale, come anche i cittadini hanno rimarcato in assemblea) è peggiorativa della vivibilità. E' emerso ancora una volta che il problema prioritario sarebbe quello di risolvere il nodo di viale Verdi: ma lì la competenza non è provinciale, e se aspettiamo il Comune di Merate che nemmeno ci fa mettere la famosa freccia all'Esselunga siamo rovinati...
Il Sindaco oggi sul "Giornale di Merate" appariva rammaricato perchè se non ci saranno i fondi per togliere i semafori "qualcuno sta già stappando la bottiglia..." Mi metto tra questi e non ho vergogna a dirlo: dismettere una situazione che in fondo funziona per un investimento faraonico e di cui nemmeno si conoscono gli esiti, continuo a pensare che sia sbagliato. E quindi ogni notizia come quella pubblicata stasera da Merateonline non può che farmi piacere.

giovedì 25 ottobre 2012

Prime considerazioni sul Piano Urbano del Traffico

Volevo esprimere alcune considerazioni "a caldo" dopo la seduta congiunta delle Consulte Urbanistica ed Ambiente di Cernusco Lombardone,  durante la quale l'ing. Andrea Debernardi ha svelato i contenuti del Piano Urbano del Traffico di Cernusco Lombardone, in fase di elaborazione.
Tralascio in questa sede le polemiche rispetto alla mancata consegna della documentazione relativa ai membri della Consulta per la valutazione della stessa (e mi spiace che sia stato tirato di mezzo l'Assessore Oldani, temporaneamente impossibilitato all'attività amministrativa, che non c'entrava nulla) o le polemiche dell'ing. Debernardi sulle discussioni inerente le procedure (anche perchè lo stesso può sicuramente dare "lezioni" di ingegneria del traffico ma non certo di procedura amministrativa, dato che ha candidamente ammesso di lavorare sul PUT da aprile anche se l'incarico lo ha avuto solo a giugno).
Rassicuro anche il Sindaco che il sottoscritto non vuole essere al centro dell'attenzione, ma vuole solo capire perchè i membri della Giunta abbiano cambiato la visione di troppe cose, rispetto a quel che pensavano un paio di anni fa, su temi importanti come la desemaforizzazione o le scelte del Piano di Governo del Territorio (sul tema della desemaforizzazione sono anche consapevole che la mia meraviglia è condivisa dall'ex Sindaco Bagnato e dell'ex Assessore Amato).
L'impressione complessiva è che purtroppo l'estensore non conosca fino in fondo la realtà di Cernusco (come nel caso degli incidenti mortali di cui non era a conoscenza) ed il PGT vigente: la causa principale è probabilmente legata al fatto che lo stesso non sia stato messo a conoscenza dalla Giunta delle strategie di fondo del PGT. Questo è un vero peccato, perchè il lavoro sul PGT è stato lungo e complesso ed ha escluso, dopo seria valutazione, alcune delle ipotesi che oggi Debernardi propone nella bozza del PUT.
La prima difformità con il PGT è sull'ambito di riqualificazione delle ex serre tra via Balbo e via Sant'Ambrogio: per chiudere il tratto finale di via Balbo il PUT propone una nuova strada tra via Balbo e via Monza, vicino all'edificato, che cambia completamente la prospettiva dell'ambito di riqualificazione, che voleva avere una cornice di verde lungo le vie Sant'Ambrogio e Balbo e la concentrazione delle nuove edificazioni in adiacenza al comparto già edificato (come logica urbanistica vorrebbe): auspichiamo un ripensamento.
Poco lontano, ben venga la rotatoria all'incrocio con via Resegone ed i passaggi pedonali rialzati con relativa "Zona 30" nel Villaggio San Marco ma ci si ricordi di fare anche il passaggio pedonale rialzato in Via Resegone (zona via Santa Cecilia) già deliberato cinque anni fa dalla Giunta e mai realizzato.
Sulla zona commerciale di Via Spluga, va bene l'intervento di razionalizzazione degli ingressi ma è un grave errore non chiudere l'uscita diretta su via Spluga nella zona del Maxi Sport: ricordiamo che a causa di una improvvida manovra favorita da quell'uscita qualche mese fa vi è stato un incidente mortale. In generale la sistemazione dell'area commerciale va studiata meglio, con scelte che possano anche comportare una variante del PGT ed un ragionamento completo dell'intervento sull'ex consorzio agrario. Si ricorda che l'ipotesi di una nuova strada dietro l'Esselunga era stata già proposta in sede di osservazioni al PGT e respinta dalla Amministrazione di cui ero Assessore all'Urbanistica e di cui facevano parte diversi assessori dell'attuale Giunta.
Nel rione oltrestatale, bene le "Zone 30" e per fortuna si sono evitati i paventati inserimenti di sensi unici sull'asse principale di via Verdi.
All'incrocio di Paravino, è un errore non pensare ad una sistemazione tramite rotatoria dello stesso, che assumerà ancora maggiore importanza in seguito alla chiusura dell'uscita da via Porta verso Montevecchia, a causa della nuova pista ciclabile da realizzare. La soluzione della rotatoria sarebbe invece conforme al PGT e prendiamo positivamente atto che l'estensore possa inserirla nel PUT come opera futura visto che la Giunta ha ormai già appaltato un intervento di messa in sicurezza dell'incrocio (che ritengo essere uno spreco di denaro pubblico, meglio sarebbe stato usare quei fondo per rendere percorribile il tratto sterrato dell'area della Chiesina di San Dionigi all'uscita del sottopasso che porta a via San Dionigi): la cosa grave è invece che l'estensore del PUT non fosse a conoscenza dell'avvenuto appalto dei lavori.
Un discorso a parte lo merita il famoso progetto di desemaforizzazione. L'estensore del PUT ha ammesso ieri sera che l'incrocio semaforico funziona benissimo ed è un "impianto al top della tecnica semaforica": onore al merito a chi, 12 anni fa, lo ha progettato (ing. Savino Rinelli). Ma il dato interessante è che negli ultimi cinque anni i flussi di traffico sull'incrocio non sono cambiati: se vi è stato un peggioramento è dovuto al cattivo funzionamento della rotatoria di viale Verdi a Merate ed al fatto che negli orari di punta il nodo è sovraccaricato di traffico. Ma, se così fosse, perchè si insiste ad intervenire con la desemaforizzazione, visto che la situazione è assestata da cinque anni e garantisce sostanzialmente sicurezza? Non sarebbe più utile ed urgente intervenire sulla rotatoria di viale Verdi?
Sul tema però ci sono serie speranze che tutto si fermi. Probabilmente la Provincia di Lecco, non potendo assumere nuovi mutui, non potrà finanziare la desemaforizzazione: che il pericolo sia scampato?

giovedì 27 settembre 2012

La presunta "inefficienza" della Consulta Urbanistica e Lavori Pubblici

La Consulta Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Cernusco Lombardone sta apparendo piuttosto "inefficiente". Ovvero, non che la Consulta non funzioni, ma i suoi pareri non vengono mai recepiti dall'Amministrazione Comunale. Vero è che la Consulta ha funzioni meramente consultive, ma quando quattro pareri di fila della stessa vengono disattesi dalla Giunta qualche domanda bisogna farsela (soprattutto se è stata la Giunta stessa a portare i progetti in Consulta per avere un parere al riguardo).
Tra l'altro credo che la composizione attuale della Consulta sia una delle più "tecniche" degli ultimi anni: la compongono, oltre a cittadini, anche diversi tecnici (geometri, architetti, ingegneri) oltre che ex amministratori...
Ecco i quattro progetti:
1) Pista ciclabile per la scuola media: la Consulta aveva chiesto una modifica del progetto davanti a Cascina Guzzafame.
Esito: i lavori sono stati conclusi senza alcuna modifica.
2) Sistemazione incrocio casa cantoniera: la Consulta aveva chiesto di soprassedere attendendo il Piano Urbano del Traffico e di procedere piuttosto di inserire dei passaggi pedonali rialzati in Via Resegone.
Esito: i lavori saranno svolti e non sarà realizzato alcun passaggio pedonale rialzato.
3) Messa in sicurezza dell'incrocio di Paravino: la Consulta aveva chiesto di soprassedere, anche perchè il P.G.T. prevede una sistemazione ben diversa, sebbene molto più onerosa.
Esito: i lavori verranno effettuati lo stesso senza alcuna modifica.
4) Sistemazione ex scalo merci: la Consulta aveva chiesto di mantenere le falde del tetto della attuale e caratteristica lunghezza.
Esito: il tetto verrà accorciato come previsto dal progetto approvato dalla Giunta, snaturando l'edificio (e, cosa ancor più grave, con il parere favorevole della Soprintendenza che poi vieta spesso la posa di pannelli fotovoltaici sui tetti).
Io qualche riflessione al riguardo me la faccio...

martedì 28 agosto 2012

Ecco il rispetto che ha della partecipazione dei cittadini questa maggioranza...

La conferenza di VAS (Valutazione Ambietale Strategica) del PUT (Piano Urbano del Traffico), era stata annunciata per le ore 21 di lunedì 3 settembre 2012. Visto che oggi, a meno di una settimana, non vi erano notizie ufficiali al riguardo, ho dato un occhio al sito del Comune e con grande sorpresa ho trovato questo avviso:
"Dopo averne data comunicazione  ai sensi della normativa vigente e per ogni effetto di legge, si ricorda che, nell’ambito della Procedura di V.A.S. del Piano Urbano del Traffico,
é CONVOCATA
la Conferenza di Valutazione – prima seduta introduttiva – in data
LUNEDI 3 SETTEMBRE 2012 – ore 10.00
Presso la sala consiliare del Comune di Cernusco Lombardone
In Piazza Enrico da Cernusco n. 1
per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1.    illustrazione documento di scoping;
2.    acquisizione pareri contributi ed osservazioni.
I settori della società locale, le organizzazioni e la cittadinanza tutta sono invitati a partecipare per contribuire attivamente al processo decisionale nell’ambito del più aperto procedimento di predisposizione degli atti del Piano Urbano del Traffico (P.U.T.)".
Ora mi chiedo come si possa favorire la partecipazione della cittadinanza alle 10 del mattino di un giorno feriale. Ho già chiesto la convocazione in un orario più consono, ma temo che sia troppo tardi: ancora una volta mi chiedo però cosa stia in Consiglio Comunale a fare...
AGGIORNAMENTO DEL 30/8/2012: il Sindaco mi ha risposto dicendo al Segretario, dott. Giovanni Balestra, e al Resp. Ufficio Tecnico, Geom. Danilo Villa, di spiegarmi il perchè di quell'orario. Il Segretario ha poi chiesto a Villa di spostare l'orario come da me richiesto. Villa al telefono mi ha detto che quell'orario serve per favorire la partecipazione dei funzionari degli Enti coinvolti rendendosi disponibile ad una ulteriore seduta in orario più adatto ai cittadini.
Appena avrò notizie aggiornate pubblicherò un nuovo post.

sabato 25 agosto 2012

Una veloce replica al Direttivo del CCCC

Un veloce replica al cortese direttivo del CCCC. In quell'incontro, lo ricordo bene, Samuele Arlati (che partecipava quale Presidente del CCCC, non certo quale rappresentate di sé stesso) disse chiaramente che se per caso fossi diventato Sindaco, lui si sarebbe dimesso per non andare avanti a gestire il Centro Anziani. Se poi il Direttivo, a differenza del Presidente, fosse stato disponibile a proseguire la gestione del Centro Anziani, a me la cosa sarebbe andata bene come tutt'ora mi va bene, anche se conta poco. Se il Direttivo però ritiene, e cito la replica del CCCC apparsa su Merateonline, che "ora la questione è un'altra. E ha tutto un sapore diverso rispetto a quello che si vuol far credere", esterni la sua verità: come cittadino e come Consigliere Comunale sono molto interessato a saperla.

venerdì 24 agosto 2012

Riflessioni d'agosto sulle vicende del CCCC e sulla desemaforizzazione

Speravo di passare un mese di agosto sereno, senza preoccupazioni sul fronte comunale, ma nella calura di Ferragosto è comparsa una lettera aperta del Sindaco di Cernusco, Giovanna De Capitani, dai toni tra l'altro piuttosto perentori, che mi spinge ad una veloce replica, soprattutto allo scopo di far sentire ai cittadini anche un altro parere sul tema.
Partiamo dalla gestione del Centro Anziani. Ho letto l'intervento di Renata Valagussa Raimondo, a cui mi rivolgo apertamente: è vero Renata, non è cosa bella che le associazioni spesso buttino la propria attività in politica, ma è successo anche in altri paesi e succederà anche in futuro, nella nostra Brianza dei campanili. Ma sai che la stessa cosa che a te hanno detto, a me l'ha detta proprio Samuele Arlati quale Presidente del CCCC? Durante gli incontri pre-elettorali mi disse, e lo ringrazio per la schiettezza, che se fossi diventato Sindaco non avrebbe più gestito il Centro Anziani. Il motivo è il solito, risalente ad oltre un decennio fa: le mie posizioni sul tema della scuola elementare, prese nel lontano 2001. Non sono quindi certo in "conflitto di interesse" nel difendere Arlati, ma secondo me la vicenda andava gestita meglio. Bisognava fare prima di tutto un questionario alla popolazione anziana per misurare il grado di soddisfazione od insoddisfazione nella gestione del Centro Anziani. Elaborati i risultati del questionario, se c'erano dei problemi si dovevano affrontare prima di tutto con l'attuale gestore, per correggere la rotta, e solo se non c'erano esiti al riguardo si poteva provvedere con una nuova gestione. Ora il pasticcio è compiuto e temo che Samuele Arlati ed il CCCC, trovata una sede privata, aprano un secondo Centro Anziani sostitutivo di quello comunale. Insomma, stiamo ad osservare gli eventi...
Un piccolo accenno anche all'altro argomento trattato dal Sindaco, ovvero la desemaforizzazione. Invito sin d'ora i cittadini ad intervenire numerosi al Consiglio Comunale del 5 settembre 2012 alle ore 21, durante il quale verrà discusso e votato l'ordine del giorno presentato dalle minoranze sul tema, ma inizio fin d'ora a dire che il Sindaco, almeno in un passaggio, ha preso un abbaglio. Mi riferisco a quando dice che sulla desemaforizzazione "solo la Provincia di Lecco ha competenza e potere decisionale". Se così fosse, perchè sul tema c'è un accordo di programma tra Provincia e Comuni di Cernusco Lombardone e Merate? E' convinto il Sindaco che se il Consiglio Comunale di Cernusco esprimesse un parere negativo al progetto, la Provincia proceda ugualmente alla realizzazione del medesimo? Se così fosse, perchè abbiamo discusso finora? L'Assessore Simonetti sul tema è stato chiaro: "o Cernusco approva, o noi spostiamo i fondi su altre opere". Quindi non è vero che solo la Provincia ha potere decisionale sul tema. La cosa non sta in piedi nemmeno sul piano tecnico: i semafori sono stati approvati dalla Provincia nel momento in cui sono stati realizzati, e sono stati installati a spese di Cernusco. Visto che la Provincia li ha approvati oggi, senza il parere positivo di Cernusco, la medesima non può eliminarli, anche perchè non sono nè di sua proprietà, nè di sua gestione. Per le altre argomentazioni rimando al Consiglio Comunale del 5 settembre.

giovedì 23 agosto 2012

Ma la Lega Nord sulla desemaforizzazione, ci è o ci fa?

Leggo questa mail su Merateonline:
"Egregio direttore,
le scrivo a proposito del progetto di miglioramento del raccordo tra la S.P. 54 e la S.P. 342 , i quanto coordinatore del locale gruppo Lega Nord, ho partecipato a tutti gliincontri sul tema e ritengo che il progetto "8bis" preparato dai tecnici della Provincia di Lecco sia il più valido; lo stesso mi sembra l'unico in grado di migliorare l'attuale situazione di traffico e di inquinamento. Nutro ahimé qualche dubbio sulla realizzazione del sottopasso pedonale: credo che potrebbe funzionare meglio un sovra passo.
Poco male, l'importante è che finalmente si sia deciso di agire e di fare qualcosa per la viabilità del nostro territorio.Immobilismo e infondati campanilismi rischiano di far dirottare le poche risorse disponibili su altre regioni.
In particolare mi auguro che questo sia il primo di tantipassi che portino il nostro territorio ad avere infrastrutture moderne ed efficienti .
Cordiali Saluti
Per la Lega Nord di Cernusco Lombardone Dott. Alberto Centemero"
Dopodichè mi chiedo: ma la Lega Nord ci è o ci fa?
Ovvero: 
1) a quale degli incontri Centemero ha partecipato? Intende le due assemblee pubbliche o qualche altro incontro non meglio precisato?
2) visto che il gruppo "Renata Valagussa Sindaco", sostenuto da Democrazia Cernuschese, PDL e Lega Nord, è contrario al progetto "8 bis", c'è qualcosa che non torna. E' Centemero che rappresenta sé stesso o Renata Valagussa Raimondo che rappresenta sé stessa?
Ai posteri l'ardua sentenza...

giovedì 2 agosto 2012

La Provincia non ha i soldi per la desemaforizzazione

Ci era stato detto che la bretellina non si sarebbe potuta realizzare per carenza di fondi (anche se in realtà forse più che la carenza di fondi, che per la bretellina della "Raviola" a Molteno si erano invece trovati) ed ora apprendiamo dall'Assessore Provinciale Stefano Simonetti che con i tagli del Governo è a rischio anche l'assunzione di un mutuo per la desemaforizzazione.
Ecco la dichiarazione: "se non verranno apportate modifiche alle attuali misure, sarà impossibile per l’Assessorato ai Lavori Pubblici assumere nuovi mutui – ha spiegato Simonetti – e questo si traduce nello stop al progetto della variante di Raviola, tra sp52 e ss36, insieme a quello sulla  de-semaforizzazione nel Comune di Cernusco Lombardone”.
Ora, se quel che dice Simonetti è vero, perchè il Comune di Cernusco Lombardone ha tutta questa fretta di approvare il progetto di desemaforizzazione ancor prima del dibattito in Consiglio Comunale, richiesto dalle minoranze consiliari, e previsto il 5 settembre 2012?
Ai posteri l'ardua sentenza...

sabato 28 luglio 2012

Il Sindaco è "mal consigliato"

Sono rimasto deluso dall'intervento del Sindaco di Cernusco Giovanna De Capitani, che annuncia che settimana prossima la Giunta Comunale intende approvare il progetto di desemaforizzazione proposto dalla Provincia di Lecco senza tenere conto del parere negativo delle Consulte Urbanistica ed Ecologia, del parere negativo dei gruppi di minoranza consiliare (Renata Valagussa Sindaco e Civicamente), del parere negativo del Comitato di cittadini "Cernusco Attiva", dei dubbi del consulente del Comune nonchè estensore del PUT Andrea De Bernardi, della mancanza di approfondimento relativa alla performance di un aggiornamento dell'impianto semaforico e chi più ne ha ne metta.
Spiace che si voglia approvare un tema così importante con un parere di Giunta Comunale, sottraendo l'argomento al dibattito in Consiglio Comunale: dovremo comunque discutere l'Ordine del Giorno proposto dalle minoranze il 5 settembre, inviatiamo fin d'ora i cernuschesi a partecipare al Consiglio per assistere al dibattito che sarà sicuramente interessante ed indicativo di cosa intenda per "partecipazione" la maggioranza di "Insieme per Cernusco".
Infine, una nota a questa frase del Sindaco, relativa alla richiesta di effettuare un rilievo dell'inquinamento atmosferico nei pressi dell'incrocio: "Sarebbe stato certamente utile per le opportune valutazioni, poter utilizzare i dati di rilevazione monitorati nel tempo se il precedente Assessore all’Urbanistica e Ambiente, tra i sottoscrittori come gruppo di minoranza attuale, ci avesse pensato prima".
In questo caso il Sindaco è stato probabilmente mal consigliato da qualche Assessore visto che all'epoca non era in Giunta.
Il sottoscritto, quando era Assessore, aderì ad una campagna Arpa di rilievo dell'inquinamento atmosferico. Ma l'Ufficio Tecnico, per problemi di alimentazione elettrica, fece installare la centralina non a fianco dell'incrocio ma nel piazzale della scuola elementare, alla distanza di almeno 200 metri dalla zona più critica dell'incrocio semaforico. Quei dati, che tra l'altro non ho certo trafugato ma sono disponibili presso l'Ufficio Tecnico, pertanto non sono utili allo scopo ma occorre ripetere la campagna installando la centralina nelle adiacenze dell'incrocio, per esempio nella piazzetta della chiesina di Santa Caterina.

venerdì 27 luglio 2012

Ordine del giorno sulla desemaforizzazione

Riporto di seguito l'ordine del giorno da discutere nel prossimo Consiglio Comunale del 5 settembre, presentato oggi dai gruppi di minoranza "Renata Valagussa Sindaco" e "Civicamente".
"IL CONSIGLIO COMUNALE:
Premesso:
- Che con Deliberazione n. 93 in data 27/3/2012 la Giunta Provinciale ha approvato il progetto preliminare per il miglioramento del raccordo tra la S.P.54 e la S.P.342 DIR;
- Che detto progetto prevede una spesa di 1.350.000€ più  tutte quelle non preventivate in capo al Comune di Cernusco Lombardone per quanto non previsto in progetto (es. Espropri aggiuntivi);
- Che un cittadino di Cernusco Lombardone esperto di infrastrutture  (essendo Direttore Lavori di appalti stradali e autostradali di grandi dimensioni per conto di una primaria società di ingegneria italiana), ha inviato a tutti i gruppi consiliari un competente  parere  sul  progetto di raccordo tra la S.P. 54 e la S.P. 342 DIR in cui evidenzia quanto segue:
“Il parametro più importante per valutare l’efficacia dell’intervento proposto dalla Provincia è il risparmio di tempo che i conducenti di veicoli possono godere nell’attraversare l’incrocio grazie alla nuova configurazione rispetto a quella attuale.
Di conseguenza la prima cosa da fare è chiedere al progettista dell’opera un confronto di dettaglio, in parte esplicitato nel documento di progetto “Verifica funzionale”, tra la tempistica di percorrenza dell’incrocio, valutata nella configurazione attuale, con la tempistica valutata nella configurazione di progetto.
Tale confronto, fatto per tutti i rami e per fasce orarie a seconda del livello di traffico, deve riportare in forma tabellare il totale giornaliero delle ore di percorrenza dei veicoli nella configurazione attuale e di progetto (con dati di traffico recenti, relativi ad un giorno feriale di un mese con le scuole aperte)”.
Se da questo confronto si evince un risparmio complessivo di tempo nella percorrenza dell’incrocio di tutti i veicoli, in tutte le direzioni, nelle varie fasce orarie, inferiore al 10-15% il progetto non ha nessuna reale convenienza.
Se il risparmio di tempo è compreso tra il 15% e il 25% allora occorre valutare il rapporto tra il costo dell’opera, i disagi e gli aspetti negativi della nuova soluzione con i benefici di maggior scorrevolezza e trarre le opportune conclusioni.
Se infine il risparmio di tempo è maggiore del 25% allora il progetto ha una reale convenienza. Tale percentuale è in linea con i valori da noi considerati quando valutiamo la reale efficienza della progettazione di un potenziamento stradale e/o autostradale”.
- Che da tempo le minoranze ed i cittadini  richiedono  all’Amministrazione di installare in prossimità dell’incrocio una centralina per il rilevamento degli agenti atmosferici e di elaborare una valutazione oggettiva della “performance” dell’attuale incrocio semaforico e delle possibili soluzioni di miglioramento dello stesso (sia rotatorie che “semafori intelligenti”);
impegna il Sindaco e la Giunta a:
- far effettuare una misurazione del tempo di percorrenza dell’incrocio nelle condizioni attuali;
- richiedere un confronto di dettaglio tra la tempistica di percorrenza dell’incrocio  nella configurazione attuale, con la tempistica valutata nella configurazione di progetto e nella simulazione di un eventuale modernizzazione dell’incrocio semaforico;
- richiedere ad Arpa Lombardia, Ufficio Provinciale di Lecco, di organizzare una campagna di rilevazione, con apposita centralina mobile, dei valori di gas serra ed inquinanti (PM10) nelle immediate adiacenze dell’incrocio semaforico;
- non esprimere assensi formali al progetto presentato dalla Provincia di Lecco in assenza dei dati sopra richiesti.
Gli impegni di cui sopra assumono -in questo momento di difficoltà economica per l'intero paese- una straordinaria importanza alla luce dei problemi che ormai coinvolgono la vita quotidiana delle persone (dal pagamento delle tredicesime al pagamento degli stessi stipendi per taluni Enti Locali).
Questo richiede a tutti gli Enti Pubblici un supplemento di responsabilizzazione nel dare il via a ogni singola spesa cui deve corrispondere un accertato risultato di risparmio o di vantaggio effettivo e quantificabile per i cittadini.
Nello specifico - tenuto anche conto dei molteplici dubbi sollevati dai cittadini- il confronto fra l'attuale situazione (tempi di attraversamento misurati)  e quella attesa (tempi di attraversamento dichiarati dai progettisti) diventa l'unico criterio possibile  per verificare a lavori ultimati la bontà della scelta effettuata".

mercoledì 18 luglio 2012

Una dovuta replica al Sindaco di Merate

Volevo replicare alle dichiarazioni del Sindaco di Merate pubblicate oggi sulla "Provincia di Lecco".
E' inutile che Andrea Robbiani continui a sostenere che il progetto della desemaforizzazione del nodo di Cernusco sia stato approvato: l'unica che l'ha approvato è stata la Provincia con una delibera di Giunta nella quale, guarda a caso, l'Assessore cernuschese Conrater si è astenuto. C'è poi una richiesta formale della Provincia di scioglimento dell'accordo di programma che non ha avuto seguito dopo la puntuale replica del Comune di Cernusco e poi c'è diversa corrispondenza tutt'altro che esaustiva, che ci è stata recentemente consegnata in copia dal Sindaco Giovanna De Capitani.
Robbiani anzichè dire che la bretella non si fa perchè non ci sono i fondi, oltre a dire che la bretella di fatto c'è già e corrisponde a via Cavalieri di Vittorio Veneto, autorizzi la posa della freccia per Merate-Bergamo all'Esselunga, facendo così un atto concreto che possa aiutare la risoluzione del problema.
Come gruppo consiliare abbiamo fatto proposte concrete e nel merito, è evidente che Robbiani non le ha lette visto che sostiene che il sottoscritto non fa proposte concrete.L'ing. Andrea De Bernardi (consulente di fiducia sia del Comune di Merate che di quello di Cernusco) ha sempre sostenuto che la rotonda Sud, senza una bretella od un potenziamento di via Cavalieri di Vittorio Veneto, rischia di non funzionare: infatti la Provincia ha inserito la svolta continua a destra, bocciata da tutti i cernuschesi, Giunta e minoranze, per poter fare funzionare la rotonda Sud: una sorta di sostituzione della bretella.
Infine vorrei replicare rispetto all'accusa di non avere fatto osservazioni quando ero vicesindaco: della vicenda si era sempre occupato in prima persona l'allora Sindaco Sergio Bagnato, senza mai avallare il progetto della Provincia: quindi non occorreva fare osservazioni pubbliche in quanto condividevo la linea di condotta (tra l'altro avallata dall'intero Consiglio Comunale con una delibera presa all'unanimità).

lunedì 16 luglio 2012

Lo strano ottimismo del Sindaco di Merate...

Sto seguendo le cronache degli incontri della Giunta di Merate con le varie frazioni, perchè spesso escono notizie di interesse anche per Cernusco Lombardone.
Sono però sobbalzato sulla sedia quando ho letto queste  dichiarazioni del Sindaco Andrea Robbiani sulla desemaforizzazione del nodo di Cernusco: "Finalmente hanno accettato - ha spiegato il sindaco Robbiani - il sindaco Giovanna De Capitani ha chiuso un lunghissimo iter, fatto di svariate proposte. Il semaforo verrà quindi sostituito con una rotonda composta da due elementi, uno allungato e uno tondo, e da un sottopassaggio che metterà in comunicazione i due lati della statale. Il comune di Cernusco deve ancora approvare in aula, ma il più è fatto. L'amministrazione ha preso un indirizzo chiaro. La gara d'appalto comincerà comunque non prima del 2013".
Robbiani non mi sembra molto informato: l'iter è tutt'altro che concluso e le criticità sono notevoli. Nelle ultime settimane è nato anche un Comitato di cittadini contro l'attuale versione del progetto. L'atteggiamento di Merate tra l'altro non sta certo favorendo il buon sviluppo della pratica (per esempio riguardo al potenziamento della "bretellina naturale", ovvero via Cavalieri di Vittorio Veneto, e alla posa di idonea segnaletica all'Esselunga che favorisca l'uso di tale strada alternativa).
A dimostrazione che la situazione è tutt'altro che risolta, sul sito del Comune di Cernusco Lombardone è presente la lettera integrale inviata alla Provincia di Lecco, da cui si evince che ci sono ancora notevoli criticità:
http://www.comune.cernuscolombardone.lc.it/public/moduli/Comunicazione_ProvinciaLC_26giu12.pdf
Come precisato nella lettera, se Merate non accetterà il potenziamento della "bretellina esistente" il tutto rischia di naufragare (vista anche la richiesta, che condivido, di Cernusco di eliminare la corsia di svolta continua verso Merate, provenendo da Osnago, sulla rotonda Sud).
Tutto questo per ribadire il reale stato delle cose, al di là dell'ingiustificato "ottimismo" ostentato da Robbiani.
La nostra posizione come gruppo consiliare, citata nella lettera del Sindaco De Capitani alla Provincia, è disponibile a questo link:
http://giovannizardoni.blogspot.it/2012/05/il-nostro-parere-negativo-allattuale.html

venerdì 13 luglio 2012

La chiusura del "califfato"

Carlo (detto "Carluccio") Airoldi, consigliere comunale di maggioranza (ma ultimamente spesso "battitore libero") nell'ultimo Consiglio Comunale ha rilasciato queste dichiarazioni, a  riguardo del CCCC (Centro Culturale Civico Cernuschese): "l'assessore di maggioranza (Samuele Arlanti, ndr) ha creato un'associazione (il CCCC, ndr), si è assegnato i soldi, si è assegnato tutto ecc, Renata (Valagussa Raimondo, ndr) lo sa benissimo perché io è da quella volta lì che anche in consiglio comunale….incompatibile, era anche il presidente… ero un profeta nel vuoto, io l'ho sempre detto anche nelle consulte, ritengo assurdo dare € 5000 a un'associazione di volontariato per gestire la gestione del centro anziani, tu hai detto: visto che fanno il lavoro è giusto pagarli.
Io adesso abito a Merate, a Merate il centro anziani è lui che dà i soldi al comune, non che li prende, quindi per piacere, meno male finalmente visto che il Sergio (Bagnato, ex Sindaco, ndr) ha sempre avuto paura ad andare a toccare quel califfato lì, meno male che qualcuno l’ha toccato, grazie".
Ebbene, dopo queste dichiarazioni, il CCCC è stato "esonerato" dalla gestione del Centro Anziani: un caso?
Stiamo assumendo informazioni sull'argomento, torneremo ad informarvi...
Per ora vi linkiamo la posizione del Sindaco, quale è apparsa su Merateonline.

venerdì 1 giugno 2012

Quante complicazioni per una freccia!

Antefatto: diversi mesi fa Andrea Robbiani, Sindaco di Merate, dichiarava alla stampa locale: "la bretellina Esselunga - Beton Villa è inutile, perchè di fatto esiste già" (attraverso le Vie Cavalieri di Vittorio Veneto, Pertini e XXV Aprile, con sbocco alla caserma dei carabinieri): ipse dixit.
Sulle ali dell'entusiasmo, lo scorso autunno presentavamo una interrogazione per chiedere di posare alla rotonda dell'Esseluna idonea segnaletica indicante "Merate-Bergamo", almeno per il traffico leggero, così da non sovraccaricare il nostro incrocio semaforico.
"Verificheremo con Provincia e Comune di Merate la fattibilità" ci era stato risposto dal Sindaco. Nel frattempo i mesi sono passati e la freccia non è ancora comparsa: all'inizio di ogni Consiglio Comunale ricordo al Sindaco l'impegno preso e nella seduta di ieri sera è stato il Sindaco stesso ad anticipare la mia domanda, dicendo che sono in corso ulteriori verifiche con l'ufficio tecnico provinciale.
In sostanza: in autunno la Provincia ha detto che è un problema tra noi e Merate, lavandosene le mani, dopo mesi è iniziato il confronto con Merate che pare indisponibile, e allora si torna in Provincia: poi ci si chiede perchè l'Italia non funziona...
Fossi stato il Sindaco avrei posato senza indugio la freccia: se Merate avesse avuto da dire sarebbe stato liberissimo di fare ricorsi...
Per quanto mi riguarda mi sono già autodenunciato: se la cosa non si risolverà a breve poserò provocatoriamente della segnaletica di cartone, invitando i cittadini ed i consiglieri comunali alla cerimonia: mal che vada prenderò una multa, così che la nostra Polizia Locale, dopo aver multato indirettamente l'ufficio tecnico (attraverso la famosa sanzione all'Impresa Mandelli Scavi Srl), riuscirà a multare anche un Consigliere Comunale nell'esercizio delle sue funzioni!

venerdì 4 maggio 2012

Il nostro parere negativo all'attuale progetto di desemaforizzazione

Riportiamo di seguito il parere negativo all'attuale versione del progetto di desemaforizzazione dell'incrocio di Cernusco Lombardone, inviato in Municipio.
Lo pubblichiamo interamente e nei prossimi giorni ritorneremo puntualmente sull'argomento.

Il sottoscritto Consigliere Comunale Giovanni Zardoni, a nome del gruppo consiliare “Civicamente – Cittadini per Cernusco”, esprime il seguente parere/osservazioni sul progetto di cui all’oggetto.

PREMESSE
1) Il Gruppo Consiliare “Civicamente – Cittadini per Cernusco” ritiene prima di tutto necessaria una seria analisi di parte del progetto da parte di un professionista incaricato dall’Amministrazione Comunale di Cernusco Lombardone: il parere dovrebbe poi essere portato all’attenzione del Consiglio Comunale.
Occorre una volta per tutte una seria ed approfondita valutazione da parte di un soggetto terzo, incaricato dal Comune, che esprima un parere sulle ipotesi possibili: fatta 100 l’attuale performance dell’incrocio, valutare un parametro di performance per la desemaforizzazione ed una per l’adeguamento tecnologico dei semafori stessi.
Occorre inoltre una seria valutazione dell’obiettivo del progetto: ovviamente la Provincia ha elaborato una ipotesi che favorisce la viabilità provinciale, ma siamo sicuri che il medesimo progetto sia migliorativo della situazione di collegamento tra il centro ed il quartiere Oltrestatale?
Attualmente infatti sono previsti degli attraversamenti pedonali protetti da semafori su tutti i bracci del doppio incrocio, con l’ipotesi proposta dalla Provincia vi è un solo attraversamento protetto: il sottopasso, con tutte le problematiche di utilizzo del caso.
2) Prioritario all’assenso al progetto deve esserci una revisione dell’Accordo di Programma tra Provincia e Comuni di Merate e Cernusco, alla luce del fatto che la Provincia vuole abolire il progetto della bretellina Esselunga – via Laghetto, affinché lo stesso contenga:
    a) l’approvazione contestuale della riqualificazione di via Cavalieri di     Vittorio Veneto     per     consentire il reale utilizzo della medesima strada     quale “bretellina per     il traffico leggero”;
    b) l’approvazione contestuale della riqualificazione della rotatoria tra la     SR. 342 DIR ed il Viale Verdi di Merate, nonché di tutto il tratto di SR 342     Dir compreso tra il semaforo di Cernusco e la rotatoria predetta, con tre     corsie di transito ed una adeguata percorribilità ciclopedonale.
3) Occorre infine ben ponderare le scelte attuali perché da una situazione modificabile in futuro ed economicamente sostenibile (quale può essere un aggiornamento dei semafori) con l’eventuale desemaforizzazione si va nella direzione di una scelta non reversibile ed estremamente onerosa.
4) Data la complessità dell’argomento, che dovrà essere inoltre compenetrato al Piano Urbano del Traffico, sarebbe opportuno un referendum consultivo con i cittadini cernuschesi, unico vero strumento per poter raccogliere il parere di tutti.

Nonostante le premesse piuttosto critiche, formuliamo con la presente le nostre osservazioni puntuali alla attuale versione del progetto.

OSSERVAZIONI COMPLESSIVE
1) Prevedere la doppia corsia di attestazione su tutti i bracci delle rotatorie previste, esclusa l’uscita da via  Verdi.
2) Manca completamente una reale ed adeguata percorribilità ciclopedonale intorno al doppio incrocio (previsti infatti perlopiù marciapiedi di soli mt. 1,50 di larghezza).
3) Manca totalmente lo studio dell’illuminazione di tutta l’opera e degli attraversamenti pedonali.
4) Vanno previste bande sonore od altro sistema a tutela degli attraversamenti pedonali.
5) Manca completamente la mitigazione a verde dell’opera.

ZONA SUD (fino all’incrocio tra via Spluga e via Papa Giovanni XXIII)
1) Prevedere la chiusura dell’uscita dall’area commerciale di via Spluga.
2) Prevedere l’inserimento di una barriera fisica tra le corsie per evitare l’immissione in Via Lurani Cernuschi per chi proviene da Sud ed istituendo un contestuale obbligo di svolta a destra per chi esce da via Lurani Cernuschi.
3) Verifica dell’uscita dal comparto del consorzio agrario (attualmente è sulla corsia di svolta continua verso Bergamo, non va bene…)
4) Valutare l’opportunità di eliminare la corsia di svolta continua verso destra per chi proviene da Sud: appare piuttosto ovvio che tale svolta continua fa funzionare la rotonda, ma contemporaneamente crea un eccessivo traffico su via Papa Giovanni rendendo impossibile l’uscita da via Cantù: eventuali colonne a Sud della futura rotatoria sarebbero nel contesto commerciale e favorirebbero forse l’utilizzo di via Cavalieri di Vittorio Veneto, da utilizzarsi come bretellina.
5) Rivedere la posizione degli attraversamenti pedonali a raso in via Papa Giovanni, ora in una posizione pericolosissima del pieno della curva.

ZONA CENTRALE E SOTTOPASSO
1) Manca l’attraversamento a raso sopra il sottopasso.
2) Prevedere l’inserimento di un “pozzo di luce” a metà sottopasso, tra le due doppie corsie, allungando lo spartitraffico presente più a Nord anche verso Sud.
3) Prevedere la videosorveglianza del sottopasso e la chiusura automatica dello stesso in orari serali (come per i cancelli del cimitero).
4) Va completamente ridisegnata la rampa di accesso da Via Lecco: anziché disegnarla curva tenerla diritta, parallela a via Lecco, con collegamento diretto alla percorribilità pedonale già esistente.
5) Vanno inserite delle pensiline di copertura delle rampe e delle scale del sottopasso (come quelle realizzate all’esterno dei sottopassi ferroviari) per impedire la formazione di ghiaccio sulle rampe e sulle scale in caso di nevicate.
6) Per consentire quanto al punto 4) ed impedire l’eliminazione dei posti auto in via Lecco, ampliare il parcheggio nella zona a prato esistente spostando l’accesso carrale più a Sud, al termine della percorribilità pedonale rettificata.
7) Ridisegnare completamente la geometria dell’uscita da via Lecco, inserendo una doppia corsia.
8) Va mantenuto il divieto di accesso in via Verdi, oltre l’accesso dell’edificio terziario.

ZONA NORD
1) Come già detto, va contestualmente prevista la completa riqualificazione di tutto il tratto di via Spluga a Nord dell’incrocio.
2) Valutare bene l’immissione dalla via Brianza.

CONCLUSIONI
Alla luce delle osservazioni poste, va probabilmente rivisto il quadro economico di massima, stimando ulteriori spese non indifferenti per le opere proposte in aggiunta.
Va analizzata seriamente la cantierizzazione ed appaiono eccessivi i 450 giorni naturali consecutivi previsti (ben 15 mesi !!!).
Allo stato attuale, il progetto presentato non è condivisibile dal Gruppo Consiliare “Civicamente – Cittadini per Cernusco”, esprimendo pertanto parere negativo al medesimo, nella attuale versione.

venerdì 27 aprile 2012

Le vicende della nuova pista ciclabile di Via San Dionigi, tra progetti e "fantasmi"

Diversi cittadini in questi giorni si sono rivolti a me per chiedere lumi sulla nuova pista ciclabile di Via San Dionigi, nel tratto antistante la Cascina Guzzafame: si chiedevano se aveva senso restringere così tanto la strada e mettere dei cordoli sormontabili.
La storia legata a questa opera pubblica è molto lunga e cerco di riassumerla, ovviamente dal mio punto di vista, con questo post, viste anche le informazioni emerse durante il Consiglio Comunale del 26 aprile 2012. E' un post piuttosto lungo, ma la spiegazione richiede i suoi spazi...
Il primo progetto risale ai tempi in cui ero membro di Giunta: arrivò un progetto simile a quello in fase di realizzazione, con due marciapiedi stretti, uno per lato. Dopo lunghe discussioni convinsi la Giunta a modificare il progetto, realizzando la pista ciclabile su un solo lato, anche se più stretta, e così venne approvato con Deliberazione di Giunta n. 95 del 21 settembre 2010. L'opera è stata appaltata con queste caratteristiche.
Il 15 febbraio 2012 viene portata in Consulta Urbanistica e Lavori Pubblici una proposta di modifica del progetto, più simile al progetto originario: si propone di fare un cordolo a raso che separerà un doppio percorso, uno per lato. La Consulta però esprime parere negativo: "la Consulta approva di richiedere all’Amministrazione Comunale di non realizzare il tratto progettato di collegamento ciclopedonale tra la Cascina Guzzafame e via San Dionigi, perché ritenuto troppo pericoloso, e di considerare la possibilità di coinvolgere i proprietari per espropriare una striscia di terreno al fine di allargare la carreggiata del medesimo tratto" (dal Verbale della Consulta).
In data 15 marzo 2012 i capigruppo consiliari, me compreso, ricevono invece una e-mail dal Sindaco che li informa che il progetto è stato modificato, tornando più simile alla prima versione, scelta condivisa sia dal Responsabile di Servizio Territorio, che dalla Polizia Locale, che dal Direttore Lavori. Si farà un cordolo a raso che separerà un doppio percorso, uno per lato (come è in fase di realizzazione): quel giorno via mail ho avuto modo di ribadire la mia contrarietà.
Nonostante il parere contrario della Consulta competente, l'Amministrazione Comunale ha proseguito per la sua strada con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
Stasera in Consiglio Comunale ho ribadito la mia contrarietà alla soluzione prescelta, anche per motivi di costo: serve un cordolo sormontabile? A questo punto non sarebbe bastata una colorazione rossa dell'asfalto, sicuramente meno onerosa?
Durante la discussione l'Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Mario Oldani ha però esplicitato una novità, solo velatamente segnalata nella mail del sindaco: tale nuova soluzione è stata indicata da un non meglio precisato tecnico a cui dovrebbe essere assegnato l'incarico di redigere il Piano Urbano del Traffico ma che nel frattempo ha espresso un parere sull'opera, essendo così convincente che il progetto è stato cambiato. Il nome del tecnico non è stato comunicato, anche perchè a mio modesto parere sarebbe opportuno affidare tale incarico con una procedura di evidenza pubblica. Ho coniato all'istante il termine di "consulente fantasma", perchè allo stato attuale si tratta proprio di un fantasma, visto che la maggioranza non ha voluto indicarne il nome...
Vedremo nei prossimi giorni gli sviluppi...
Ovviamente questa è la mia versione dei fatti ma tutto è avvenuto durante il Consiglio Comunale che è interamente registrato: vedremo l'esito della sbobinatura e non appena online il verbale lo pubblicheremo interamente sul blog.


lunedì 9 aprile 2012

La risposta del Sindaco alle nostre due interrogazioni

Nel corso del Consiglio Comunale di settimana scorsa il Sindaco Giovanna De Capitani ha risposto alle nostre ultime due interrogazioni: la prima sul senso unico di via Lecco e l'altra sulla multa comminata alla Mandelli Scavi.
Partiamo dalla prima. Il Sindaco ha risposto che il senso unico da Via Lecco al sabato non è stato tolto come richiesto da alcuni commercianti ma per i lavori sul ponte di Via Roma: pertanto la modifica al senso unico resterà in vigore fino al termine dei lavori al ponte.
Ci siamo dichiarati insoddisfatti perchè: 1) il testo dell'ordinanza non giustificava la stessa con i lavori di via Roma; 2) tali lavori si svolgono in settimana e non al sabato; 3) anche durante i lavori la direzione ammessa è la medesima che percorrevano le auto che aggiravano il senso unico di via Lecco (dalla stazione verso via Roma): insomma, le risposte non ci hanno convinto.
Per quanto riguarda la multa, il Sindaco ha confermato che la stessa è stata comminata dalla Polizia Locale alle ditta Mandelli Scavi che stava effettuando dei lavori ordinatigli dall'ufficio tecnico. Sicuramente si è trattata di una incomprensione tra Ufficio Tecnico e Polizia Locale e si farà in modo che in futuro non accadano più cose del genere.
Ci siamo dichiarati soddisfatti per l'impegno a fare in modo che spiacevoli episodi del genere non si verifichino più, anche perchè la vicenda non ha fatto sicuramente una buona pubblicità al nostro Comune.

mercoledì 28 marzo 2012

Interrogazione sulla sanzione alla Mandelli Scavi Srl

Il sottoscritto Consigliere Comunale Giovanni Zardoni, capogruppo del gruppo consiliare “Civicamente – Cittadini per Cernusco”, interroga il Sindaco affinché provveda a dar risposta nel primo Consiglio Comunale utile ai quesiti infra riportati;
PREMESSO
- che da notizia apparsa sulla stampa locale sembrerebbe che la Polizia Locale abbia comminato una sanzione di 800 euro alla “Impresa Mandelli Scavi Srl” di Merate mentre la stessa stava realizzando dei lavori per conto del Comune di Cernusco Lombardone, commissionatigli dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico;
- che da quanto riportato sulla stampa tale sanzione è stata conseguenza di uno scarso dialogo tra i due uffici;
TUTTO CIO’ PREMESSO
Interroga il Sindaco affinché dia risposta ai seguenti quesiti:
1) corrisponde al vero la notizia che la Polizia Locale ha comminato una sanzione all’Impresa Mandelli Scavi Srl?
2) Se sì, quale è l’importo di tale sanzione e per quali infrazioni è stata comminata?
3) corrisponde al vero la notizia che tale sanzione è dovuta ad una scarsa comunicazione tra i due uffici?
4) cosa intende fare l’Amministrazione Comunale per evitare in futuro i medesimi problemi?
5) a che punto sono le procedure per l’individuazione del comandante del Corpo Intercomunale di Polizia Locale Cernusco Lombardone, Montevecchia, Lomagna ed Osnago che dovrà prendere avvio entro il 30 giugno 2012?

venerdì 10 febbraio 2012

Interrogazione sul senso unico di Via Lecco

Il sottoscritto Consigliere Comunale Giovanni Zardoni, capogruppo del gruppo consiliare “Civicamente – Cittadini per Cernusco”, interroga il Sindaco affinché provveda a dar risposta nel primo Consiglio Comunale utile ai quesiti infra riportati;
PREMESSO
- che da diversi anni era in vigore il divieto di accesso in via Lecco dalla via Spluga (oltre l’ingresso del parcheggio di fronte all’oratorio) dalle ore 8.00 alle ore 20.00 dei giorni festivi e del sabato;
- che tale senso unico, dopo le polemiche iniziali, è stato ormai accettato dalla popolazione;
- che con ordinanza n. 1/2012 del 28 gennaio 2012 del Responsabile del Servizio Polizia Locale e Commercio, tale senso unico è stato limitato ai giorni festivi;
- che tale decisione non è stata valutata in alcuna Consulta, nonostante l’avvenuto insediamento delle stesse, ed appare in contrasto con le politiche che vanno per la maggiore in questi anni, che tendono a ridurre il traffico nei centri storici;
- che anche nelle linee programmatiche di questa Amministrazione approvate con Delibera di Consiglio Comunale n. 25 del 18 luglio 2011 ci si impegnava a “migliorare la vivibilità, la socialità e la qualità dell’aria riducendo il ruolo dei mezzi privati” (Art. 2 Comma 2 – Piano Urbano del Traffico) e questa decisione appare in contrasto con le medesime;
TUTTO CIO’ PREMESSO
Interroga il Sindaco affinché dia risposta ai seguenti quesiti:
1) per quale urgente ed indifferibile motivo è stato modificato tale senso unico?
2) per quale motivo tale decisione non è stata portata in valutazione alla Consulta competente?
3) non si ritiene di avere adottato un provvedimento in controtendenza con la riduzione del traffico nei centri storici?
4) non si ritiene tale decisione in contrasto con le linee programmatiche sopra citate?
5) non sarebbe stato più opportuno valutare tale modifica in sede di elaborazione del prossimo Piano Urbano del Traffico?
6) l’iniziativa è definitiva o riveste carattere sperimentale?