venerdì 21 marzo 2014

Le nostre osservazioni al Piano Urbano del Traffico

Il 13 marzo abbiamo presentato le nostre osservazioni, puntuali e costruttive, al Piano Urbano del Traffico.
Le pubblichiamo di seguito.

PREMESSE
In data 31 luglio 2012 il nostro gruppo consiliare aveva inviato all’Amministrazione Comunale un contributo scritto in merito al PUT in fase di predisposizione.
Le osservazioni pertanto prendono avvio da tale contributo per verificare il recepimento o meno dei nostri suggerimenti.
Preliminarmente si segnala un refuso a pagina 3 del Rapporto Finale – Parte 1 in quanto c’è una pagina bianca relativa ad un incarico della Provincia di Milano: va eliminata. Inoltre in diverse pagine si parla impropriamente di “Via Monte Resegone” in loco della corretta “Via Resegone”.
Le osservazioni sono state numerate sulla base delle sezioni del PUT alle quali si riferiscono.

SEZIONE III QUADRO DIAGNOSTICO, OBIETTIVI E STRATEGIE
Osservazione Sez.III-1 (pagg. 5-6, cap. 3.3.3): eliminazione della previsione di nuova viabilità di collegamento tra Via Resegone e Via Monza attraverso l’AR1: si ritiene non necessario ma soprattutto si preferisce che la eventuale necessità dello stesso venga valutata in sede di revisione di PGT e di nuova scheda d’ambito.

Osservazione Sez.III-2 (pag. 10, cap. 3.5.3): eliminazione del previsto senso unico in Via Pensiero in quanto non finalizzato ad una riduzione del traffico di attraversamento (che si muove attraverso la direttrice Via Falcone e Borsellino – Ferrario e Donizetti) e come del resto non previsto al successivo cap. 4.3.7 (si ritiene pertanto di essere in presenza di un refuso). Previsione della richiesta alla Provincia di Lecco di consentire la posa di un cordolo tra le due corsie di Via Spluga zona centro Ellisse per evitare le manovre non autorizzate di svolta dalla corsia di Via Spluga - direzione Sud in Via Falcone-Borsellino e dalla medesima Via Falcone-Borsellino alla corsia di Via Spluga - direzione Sud.

Osservazione Sez.III-3 (pag. 12, cap. 3.7.3): non prevedere le possibili soluzioni di accessibilità alla zona commerciale di Via Spluga ma demandare il tutto ad uno studio di fattibilità congiunto pubblico/privato legato anche al potenziale sviluppo futuro dell’ex Consorzio Agrario e per prevedere una migliore accessibilità da Via Cavalieri di Vittorio Veneto e la chiusura dell’uscita Nord su Via Spluga.

Osservazione Sez.III-4 (pag. 13, cap. 3.8.2): aggiungere il seguente capoverso: “Per quanto riguarda la riqualificata Piazza Mazzini occorrerà valutare delle soluzioni relative alla problematica delle soste/fermate delle auto in attesa dei pendolari e che comprendano la ricollocazione della fermata bus attualmente attestata sulla strada per il sottopasso carrale per via Stoppani”.

SEZIONE IV – INTERVENTI DEL PIANO
Osservazione Sez. IV-1 (pag. 25, cap. 4.3.3): Eliminazione del paragrafo da “Può in ogni caso…” a “…due rotatorie” in quanto, coerentemente all’Osservazione Sez.III-3 si ritiene più opportuno uno studio di fattibilità congiunto pubblico-privato e non si ritiene che l’AT1 debba avere un collegamento diretto con Via Cavalieri di Vittorio Veneto in quanto detto collegamento è escluso dal PGT vigente e non essendo la delibera di approvazione del PUT in variante allo strumento urbanistico vigente.

Osservazione Sez. IV-2 (pag. 25, cap. 4.3.4): si ritiene esserci un refuso in quanto l’attraversamento pedonale protetto della Via Papa Giovanni XXIII è da prevedere (come su planimetria di dettaglio) all’altezza non di Via Monti ma di Via Donatori di Sangue – vialetto pedonale di Via Vivaldi. Prevedere che il semaforo a chiamata per l’attraversamento sia del tipo dotato di sensori di velocità per il traffico in arrivo da Merate in modo da fare scattare il rosso in caso di avvicinamenti oltre i 50 km/h (come vi è ad Arlate di Calco).

Osservazione Sez. IV-2 (pag. 26, cap. 4.3.5): eliminazione di una previsione di una rotatoria (D. 20-22 mt.) all’intersezione tra via Roma e Via Lecco in quanto eccessivamente invasiva per un contesto di centro storico: prevedere un generale studio di riqualificazione più leggere di detta intersezione e dell’accesso a Piazza della Vittoria da Via Lecco.

Osservazione Sez. IV-3 (pag. 26, cap. 4.3.5): si condivide la pedonalizzazione delle Via Sant’Ambrogio e Balbo ma con eliminazione del nuovo collegamento viabile tra Via Resegone e Via Monza attraverso l’AR1, come già dettagliato nella precedente Osservazione Sez.III-1.

Osservazione Sez. IV-4 (pag. 26, cap. 4.3.6): inserire quale problematica da risolvere anche l’impedimento delle fermate/soste in Piazza Mazzini come già meglio dettagliato all’Osservazione Sez.III-4.

Osservazione Sez. IV-5 (pag. 27, cap. 4.3.7): a rafforzamento degli obblighi di svolta in essere tra la Via Spluga e la Via Falcone – Borsellino prevedere di  richiedere alla Provincia di Lecco di consentire la posa di un cordolo tra le due corsie di Via Spluga zona centro Ellisse per evitare le manovre non autorizzate di svolta dalla corsia di Via Spluga - direzione Sud in Via Falcone-Borsellino e dalla medesima Via Falcone-Borsellino alla corsia di Via Spluga - direzione Sud.

Osservazione Sez. IV-6 (pag. 30, cap. 4.3.10): si inserisca chiaramente che la prevista eliminazione dei posti auto in Piazza San Giovanni (8) ed in Piazza della Vittoria (16) non venga effettuata prima della eventuale realizzazione del parcheggio interrato nel comparto di Piazza della Vittoria.

Osservazione Sez. IV-7 (pag. 33, cap. 4.4.2): l’elenco dei percorsi pedonali protetti va integrata con:
 - “Via Spluga – lato Nord”, come del resto evidente nel relativo elaborato cartografico di pag. 34, per individuare la necessità di definizione di un percorso pedonale protetto per la farmacia;
- Via Donizetti, per completare il marciapiede già esistente e raccordarlo con quello di Via Ferrario, adeguando il calibro della medesima via al tratto Sud, già munito di doppio marciapiede.
Va inoltre riqualificato il marciapiede di Via Ferrario (oggi troppo stretto).

Osservazione Sez. IV-8 (pag. 37, cap. 4.4.5): inserire tra gli attraversamenti pedonali da riqualificare (in accordo con il Comune di Merate) quello sulla S.P. 342 Dir (Via Spluga) tra la zona della farmacia (Casa Clapis di Cernusco) con l’area ex Tessitura di Merate.

giovedì 6 febbraio 2014

Sulle dimissioni di Renata Valagussa Raimondo

Innanzitutto quando si assiste a delle dimissioni non si puo’ che restarne dispiaciuti: mi riferisco alle dimissioni di Renata Valagussa Raimondo dalla presidenza della Commissione Statuto e Regolamenti del Comune di Cernusco Lombardone. Secondo me Renata ha sbagliato a dimettersi, ma ognuno ovviamente e’ responsabile delle sue azioni: e lo dice uno che in passato si e’ dimesso, con il senno di poi sbagliando, da Vicesindaco.
In ogni caso, visto che vengo chiamato in causa, vorrei raccontare la mia versione dei  fatti.
Recentemente ho avuto mandato dal mio gruppo, Civicamente – Cittadini per Cernusco, di attivarmi per chiedere la modifica del regolamento delle Consulte allo scopo di eliminare dalle stesse i Consiglieri Comunali, per ragioni di produttivita’ ed opportunita’ politica che in questa sede non vado ad approfondire.
Ho verificato la procedura necessaria con l’Amministrazione Comunale informando informalmente i capigruppo consiliari delle mie intenzioni ed e’ emerso che per tale modifica occorra prima procedere alla modifica dello Statuto Comunale. Ho fatto presente la cosa, verbalmente, a Renata Valagussa Raimondo  a margine dell’ultimo Consiglio Comunale, richiedendo di inserire il punto nella convocanda seduta di febbraio della Commissione. Renata ha replicato che essendo il suo gruppo contrario a tale modifica e ritenendo che fosse piu’ urgente lavorare su altri regolamenti, avrebbe messo si’  il punto all’ordine del giorno ma solo dopo la modifica degli altri regolamenti.
Per inciso, la modifica da me richiesta è molto semplice (poi si puo’ essere d’accordo o non d’accordo) mentre la revisione degli altri regolamenti richiede molto piu’ tempo: insomma, Renata a mio parere non ha esercitato ottimamente il suo ruolo nel momento in cui ha lasciato trasparire l’intenzione di fare ostruzionismo sulla modifica del punto.
Avrei potuto “giocare la carta” di fare votare in Commissione l’inversione dei punti all’ordine del giorno, cosa che sarebbe passata perche’ la maggioranza ha dimostrato disponibilita’ alla modifica da me richiesta, ma ho preferito la “via maestra”, che e’ quella delineata nel Regolamento che ho chiesto al Sindaco di applicare. Il pronunciamento entro 20 giorni e’ previsto ordinariamente dal regolamento ed e’ stato ricordato per evitare l’annunciato ostruzionismo e per fare in modo che la revisione del regolamento delle Consulte avvenga, dopo la modifica dello Statuto che e’ un atto propedeutico, prima dell’estate, allo scopo di semplificare alcune procedure. Infatti alcune consulte, poco partecipate, hanno bisogno di essere integrate di nuovi eventuali membri con un relativo bando pubblico rivolto ai cittadini, e questo con il regolamento vigente non e’ possibile.
Tanto dovevo per spiegare ai cittadini le motivazioni della mia richiesta e riportare la mia versione dei fatti.
Giovanni Zardoni
Capogruppo Civicamente – Cittadini per Cernusco

mercoledì 31 ottobre 2012

Pericolo scampato?

Lunedì sera all'assemblea pubblica con il rione Oltrestatale si è capito che l'intervento di eliminazione dei semafori, nell'attuale versione, non piace per nulla ai cittadini. L'ing. Debernardi ha confermato che per esempio la svolta "filante" continua verso destra in zona ex vinicola (quella introdotta con la  "svendita" della vivibilità del rione Oltrestatale per avere un finanziamento regionale, come anche i cittadini hanno rimarcato in assemblea) è peggiorativa della vivibilità. E' emerso ancora una volta che il problema prioritario sarebbe quello di risolvere il nodo di viale Verdi: ma lì la competenza non è provinciale, e se aspettiamo il Comune di Merate che nemmeno ci fa mettere la famosa freccia all'Esselunga siamo rovinati...
Il Sindaco oggi sul "Giornale di Merate" appariva rammaricato perchè se non ci saranno i fondi per togliere i semafori "qualcuno sta già stappando la bottiglia..." Mi metto tra questi e non ho vergogna a dirlo: dismettere una situazione che in fondo funziona per un investimento faraonico e di cui nemmeno si conoscono gli esiti, continuo a pensare che sia sbagliato. E quindi ogni notizia come quella pubblicata stasera da Merateonline non può che farmi piacere.