venerdì 4 maggio 2012

Il nostro parere negativo all'attuale progetto di desemaforizzazione

Riportiamo di seguito il parere negativo all'attuale versione del progetto di desemaforizzazione dell'incrocio di Cernusco Lombardone, inviato in Municipio.
Lo pubblichiamo interamente e nei prossimi giorni ritorneremo puntualmente sull'argomento.

Il sottoscritto Consigliere Comunale Giovanni Zardoni, a nome del gruppo consiliare “Civicamente – Cittadini per Cernusco”, esprime il seguente parere/osservazioni sul progetto di cui all’oggetto.

PREMESSE
1) Il Gruppo Consiliare “Civicamente – Cittadini per Cernusco” ritiene prima di tutto necessaria una seria analisi di parte del progetto da parte di un professionista incaricato dall’Amministrazione Comunale di Cernusco Lombardone: il parere dovrebbe poi essere portato all’attenzione del Consiglio Comunale.
Occorre una volta per tutte una seria ed approfondita valutazione da parte di un soggetto terzo, incaricato dal Comune, che esprima un parere sulle ipotesi possibili: fatta 100 l’attuale performance dell’incrocio, valutare un parametro di performance per la desemaforizzazione ed una per l’adeguamento tecnologico dei semafori stessi.
Occorre inoltre una seria valutazione dell’obiettivo del progetto: ovviamente la Provincia ha elaborato una ipotesi che favorisce la viabilità provinciale, ma siamo sicuri che il medesimo progetto sia migliorativo della situazione di collegamento tra il centro ed il quartiere Oltrestatale?
Attualmente infatti sono previsti degli attraversamenti pedonali protetti da semafori su tutti i bracci del doppio incrocio, con l’ipotesi proposta dalla Provincia vi è un solo attraversamento protetto: il sottopasso, con tutte le problematiche di utilizzo del caso.
2) Prioritario all’assenso al progetto deve esserci una revisione dell’Accordo di Programma tra Provincia e Comuni di Merate e Cernusco, alla luce del fatto che la Provincia vuole abolire il progetto della bretellina Esselunga – via Laghetto, affinché lo stesso contenga:
    a) l’approvazione contestuale della riqualificazione di via Cavalieri di     Vittorio Veneto     per     consentire il reale utilizzo della medesima strada     quale “bretellina per     il traffico leggero”;
    b) l’approvazione contestuale della riqualificazione della rotatoria tra la     SR. 342 DIR ed il Viale Verdi di Merate, nonché di tutto il tratto di SR 342     Dir compreso tra il semaforo di Cernusco e la rotatoria predetta, con tre     corsie di transito ed una adeguata percorribilità ciclopedonale.
3) Occorre infine ben ponderare le scelte attuali perché da una situazione modificabile in futuro ed economicamente sostenibile (quale può essere un aggiornamento dei semafori) con l’eventuale desemaforizzazione si va nella direzione di una scelta non reversibile ed estremamente onerosa.
4) Data la complessità dell’argomento, che dovrà essere inoltre compenetrato al Piano Urbano del Traffico, sarebbe opportuno un referendum consultivo con i cittadini cernuschesi, unico vero strumento per poter raccogliere il parere di tutti.

Nonostante le premesse piuttosto critiche, formuliamo con la presente le nostre osservazioni puntuali alla attuale versione del progetto.

OSSERVAZIONI COMPLESSIVE
1) Prevedere la doppia corsia di attestazione su tutti i bracci delle rotatorie previste, esclusa l’uscita da via  Verdi.
2) Manca completamente una reale ed adeguata percorribilità ciclopedonale intorno al doppio incrocio (previsti infatti perlopiù marciapiedi di soli mt. 1,50 di larghezza).
3) Manca totalmente lo studio dell’illuminazione di tutta l’opera e degli attraversamenti pedonali.
4) Vanno previste bande sonore od altro sistema a tutela degli attraversamenti pedonali.
5) Manca completamente la mitigazione a verde dell’opera.

ZONA SUD (fino all’incrocio tra via Spluga e via Papa Giovanni XXIII)
1) Prevedere la chiusura dell’uscita dall’area commerciale di via Spluga.
2) Prevedere l’inserimento di una barriera fisica tra le corsie per evitare l’immissione in Via Lurani Cernuschi per chi proviene da Sud ed istituendo un contestuale obbligo di svolta a destra per chi esce da via Lurani Cernuschi.
3) Verifica dell’uscita dal comparto del consorzio agrario (attualmente è sulla corsia di svolta continua verso Bergamo, non va bene…)
4) Valutare l’opportunità di eliminare la corsia di svolta continua verso destra per chi proviene da Sud: appare piuttosto ovvio che tale svolta continua fa funzionare la rotonda, ma contemporaneamente crea un eccessivo traffico su via Papa Giovanni rendendo impossibile l’uscita da via Cantù: eventuali colonne a Sud della futura rotatoria sarebbero nel contesto commerciale e favorirebbero forse l’utilizzo di via Cavalieri di Vittorio Veneto, da utilizzarsi come bretellina.
5) Rivedere la posizione degli attraversamenti pedonali a raso in via Papa Giovanni, ora in una posizione pericolosissima del pieno della curva.

ZONA CENTRALE E SOTTOPASSO
1) Manca l’attraversamento a raso sopra il sottopasso.
2) Prevedere l’inserimento di un “pozzo di luce” a metà sottopasso, tra le due doppie corsie, allungando lo spartitraffico presente più a Nord anche verso Sud.
3) Prevedere la videosorveglianza del sottopasso e la chiusura automatica dello stesso in orari serali (come per i cancelli del cimitero).
4) Va completamente ridisegnata la rampa di accesso da Via Lecco: anziché disegnarla curva tenerla diritta, parallela a via Lecco, con collegamento diretto alla percorribilità pedonale già esistente.
5) Vanno inserite delle pensiline di copertura delle rampe e delle scale del sottopasso (come quelle realizzate all’esterno dei sottopassi ferroviari) per impedire la formazione di ghiaccio sulle rampe e sulle scale in caso di nevicate.
6) Per consentire quanto al punto 4) ed impedire l’eliminazione dei posti auto in via Lecco, ampliare il parcheggio nella zona a prato esistente spostando l’accesso carrale più a Sud, al termine della percorribilità pedonale rettificata.
7) Ridisegnare completamente la geometria dell’uscita da via Lecco, inserendo una doppia corsia.
8) Va mantenuto il divieto di accesso in via Verdi, oltre l’accesso dell’edificio terziario.

ZONA NORD
1) Come già detto, va contestualmente prevista la completa riqualificazione di tutto il tratto di via Spluga a Nord dell’incrocio.
2) Valutare bene l’immissione dalla via Brianza.

CONCLUSIONI
Alla luce delle osservazioni poste, va probabilmente rivisto il quadro economico di massima, stimando ulteriori spese non indifferenti per le opere proposte in aggiunta.
Va analizzata seriamente la cantierizzazione ed appaiono eccessivi i 450 giorni naturali consecutivi previsti (ben 15 mesi !!!).
Allo stato attuale, il progetto presentato non è condivisibile dal Gruppo Consiliare “Civicamente – Cittadini per Cernusco”, esprimendo pertanto parere negativo al medesimo, nella attuale versione.